Trovata assistente personale a Linda Dello Iacovo (Rozzano)

Trovata assistente personale a Linda Dello Iacovo (Rozzano)

QUANDO:
18 Dicembre 2019
DOVE:
Rozzano
TRAGUARDO:
Trovata assistente personale

“Ciao, sono Linda, ho 19 anni, utilizzo una sedia a rotelle e studio all’Humanitas di Rozzano per diventare medico. Dal momento che abito lontano vorrei trasferirmi al campus dell’università, ma non ho trovato nessuna ragazza/signora disponibile ad essere assunta come mia assistente. Il campus mi ha dato un ultimatum: o confermo e pago per sei mesi la stanza anche se non la userò (senza assistente non potrei utilizzarla) o me la tolgono e sarò costretta a fare la pendolare tutti i giorni (4h) e in carrozzina è davvero devastante.”

Avevamo pubblicato questo appello sulla nostra pagina Facebook il 5 Dicembre 2019: ancora una volta il nostro fare rete ha permesso, in meno di una settimana, di dare a Linda il supporto necessario per risolvere il suo problema. Con il vostro sostegno e un mare di condivisioni siamo infatti riusciti ad arrivare alla persona giusta!

“Volevo dirvi che ho trovato un’assistente e mi sono trasferita al campus. Vi voglio ringraziare perché la mia casella di posta si è riempita di e-mail (chiedo scusa per non essere riuscita a rispondere a tutti), di persone che hanno cercato di darmi una mano, anche se dall’altra parte d’Italia, e hanno condiviso pezzi delle loro storie, che leggo sempre con molto piacere. Non solo, la sezione commenti del post, è piena di solidarietà, di EMPATIA, che parola eh! Di questi tempi purtroppo, non la sentiamo spesso, ne siamo carenti. A questo punto, mi piacerebbe raccontarvi la mia mia storia, visto che voi mi avete raccontato la vostra; il motivo per cui voglio diventare medico con tanta tenacia, nonostante le difficoltà. Sono nata con la PCI (Paralisi Cerebrale Infantile) e mio papà è mancato di cancro quando ero bambina, quindi, la malattia è un argomento con cui mi sono sempre sentita connessa, ho girato anche tanti ospedali, in cui ho visto tanto amore ma, purtroppo, anche tanta disattenzione e mancanza di empatia appunto, ci sarebbe bisogno di più amore e cura quando si svolge qualunque attività, soprattutto se ha a che fare con la vita delle persone, e non solo nel campo medico. Penso che quello che sia successo, e tutti i progetti che #Vorreiprendereiltreno riesce a realizzare, sono la dimostrazione di come l’amore sia una potenza travolgente tanto da risolvere qualunque cosa; anche le più grandi malattie, se curate con amore, possono essere rese più lievi e magari un malato può ritrovare il sorriso, che scientificamente fa benissimo alla salute tra l’altro.
Per cui, non lasciate perdere mai una battaglia perché pensate sia troppo grande, tanti piccoli gesti hanno la potenza di superare qualunque cosa.
Vi invito, quindi, ad essere i medici di tutti i giorni che, con un sorriso o un piccolo gesto, “curano” un familiare, un vicino di casa e un estraneo.
Ringrazio Iacopo Melio per essere la persona saggia e squisitamente ironica che è, la redazione di #Vorreiprendereiltreno e tutti voi per l’amore che mi avete donato.
Un abbraccio,
Linda Dello Iacovo”

 

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