Realizzato parcheggio disabili per Chiara (Legnano)

Chiara ci aveva scritto:

“Mi chiamo Chiara, ho 26 anni e da 11 soffro di Neuropatia periferica delle piccole fibre: nei piedi di una persona sana in 1mm ci sono in media 15 fibre nervose, nei miei ce ne sono meno di 7… La conseguenza è che i miei nervi ‘difettosi’ scaricano h24 impulsi dolorosi, ho un’autonomia in piedi di circa 3-5 minuti, poi il dolore ai piedi diventa intenso. Camminare non è più il mio forte!
Negli ultimi anni ho dovuto combattere molto per ottenere i pochi riconoscimenti che mi spettano: invalidità civile (ma con % bassa e senza la dicitura ‘difficoltà a deambulare’, perché l’Inps non riconosce le neuropatie), patente speciale (8 anni di lotte affinché mi fosse concessa), comandi manuali per la mia auto (costati più di 3.000€ e non rimborsati perché nel 2018 avevo perso il lavoro quindi niente Irpef ), contrassegno per il parcheggio (che ora potrebbero non rinnovarmi) ecc…
Da qualche mese mi sono trasferita a Legnano. Quando una persona malata sceglie dove abitare deve tener conto di molte variabili: devono esserci posteggi vicini, almeno un posto riservato disabili, una farmacia comoda… Nei pressi di casa mia ci sono 5 posti auto e 1 posto disabili, che non è vicinissimo al mio condominio e comunque è quasi sempre occupato (spesso da persone che non ne hanno diritto, as usual). Quindi, piena di belle speranze, due mesi fa sono andata dai Vigili a chiedere un parcheggio riservato, facendo anche regolare richiesta al Sindaco. Povera illusa!
Da allora sono tornata ogni settimana, e ogni volta è spuntato un nuovo impedimento… ad oggi ancora non ho ottenuto niente. In compenso ieri scendo in strada e cosa scopro? Che su 5 posti auto 2 sono stati convertiti in zebrate.
Cosa farò quando tornando dal lavoro troverò tutti i posti occupati? Non posso parcheggiare lontana, dopo 5 minuti che cammino mi vengono i crampi ai piedi… cioè, potrei farlo ma poi dovrei strisciare e sinceramente non mi va granché!
Quindi che faccio? Torno indietro e dormo in ufficio? Non esco più di casa per non perdere il posto? Cambio casa? Ho segnalato il problema ai vigili, hanno fatto spallucce. E a me resta solo tanta frustrazione, per aver tentato di migliorare la mia situazione e aver ottenuto in cambio un peggioramento…”

Ancora una volta grazie alle vostre condivisioni del nostro post, è arrivata una bella notizia da parte della ragazza:

“La battaglia per l’ottenimento di questo parcheggio è iniziata il 28 marzo. È durata 5 settimane, 6 telefonate al comune, 2 mail alla segreteria del sindaco, tante visite dai vigili, tanto senso di impotenza davanti a un muro impenetrabile… e nessun risultato.
Poi ho pubblicato un post sulla vostra pagina e nel giro di poche ore sono stata contattata da concittadini splendidi, membri attivi della Legnano giusta, quella che lavora instancabilmente per i membri della sua comunità, infine dal Sovrintendente della Polizia locale di Legnano. E in appena una settimana eccolo qui, l’agognato parcheggio!
Vorrei dire due cose:
La prima è un grazie… un grazie sincero, dal profondo del cuore, allo staff di #Vorreiprendereiltreno, al suo fondatore Iacopo Melio, a voi che con il vostro sostegno avete dato alla mia causa una risonanza, alle persone generose che si sono attivate per me (mosse dall’appassionata Annamaria Buono), al Sovrintendente Artale che con grande umanità mi ha fatto le sue scuse e si è infine prodigato in prima persona.
La seconda è: facciamo qualcosa, e facciamolo tutti, affinché l’ottenimento di un diritto non dipenda da un post su Facebook. Né dalla risonanza mediatica né dal numero di like né dal fortuito interessamento delle persone giuste.
È di primaria importanza che si crei un sistema, un sistema migliore, che sia chiaro e accessibile, a cui noi tutti – perché a tutti può capitare – si possa rivolgerci nel momento del bisogno.
Grazie, Chiara.”